ElisaRiciclare vuol dire trasformare materiali di scarto e rifiuti recuperati grazie alla raccolta differenziata, in nuovi beni.Per spiegare il riciclo con qualche esempio si può partire dal leggere cosa può essere inserito nei cassonetti stradali o quelli del porta a porta. Imballaggi di plastica, vetro, alluminio, carta sono i più comuni. Tra i materiali riciclabili,…
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Impronta #10 | Fast-fashion: Il vestito di oggi è già vecchio
Ogni secondo si producono più di 3.000 capi di abbigliamento.
Il 60% dei vestiti finisce in discarica entro un anno e l’80% dei vestiti presenti in un guardaroba non è stato indossato negli ultimi due mesi.
Tra emissioni di gas a effetto serra, consumo di acqua dolce, produzione di rifiuti, fibre sintetiche che si trasformano rapidamente in microplastiche, l’industria della moda è la seconda più inquinante al mondo. Non mancano le implicazioni socio-economiche, come quelle legate allo sfruttamento dei lavoratori.
Ma le possibilità alternative esistono e sono già presenti anche nel mercato italiano.
Impronta #9 | Consumiamo risorse per produrre cibo, e poi lo buttiamo
L’alimentazione è responsabile di circa 1/3 di tutte le emissioni di gas a effetto serra immesse in atmosfera dalle attività umane. Ci sono i trasporti, gli imballaggi, i metodi di conservazione e i metodi di produzione.
Potremmo dire: almeno lo mangiamo. E invece no, perché circa 1/3 di tutto il cibo prodotto nel mondo viene sprecato durante una filiera fatta di molteplici passaggi.
La doppia piramide alimentare prova a dare dei suggerimenti per alimentarsi correttamente e diminuire la nostra impronta sul pianeta derivante dalle scelte alimentari.
I rifiuti invisibili – approfondimenti della II G1 dell’Istituto Artigianelli
LucreziaRifiuti invisibili:sono tutti quei rifiuti generati durante la produzione della merce, che il consumatore non vede al momento dell’acquisto. Impronta idrica:misura l’acqua dolce che utilizziamo tutti i giorni per uso domestico, personale e alimentare, dalla produzione allo smaltimento. Ognuno di noi ha un’impronta idrica molto alta. Essa è formata infatti dalle nostre scelte. L’acqua che consumiamo non…
Impronta #6 | Rifiuti invisibili: Quello che non si vede quando si compra un oggetto
Tutti gli oggetti che acquistiamo portano sulle spalle uno “zaino ecologico” derivante dall’intero processo di lavorazione di un prodotto. A livello europeo, i rifiuti urbani sono “solo” un 10% di quelli realmente prodotti, tutti gli altri non passano per le nostre mani e non li vediamo al momento dell’acquisto. Un cellulare si porta dietro circa 86 kg di rifiuti “invisibili”, mentre un paio di jeans circa 25 kg. Le mode ci inducono a cambiare rapidamente un oggetto, l’ambiente ci chiede di non farlo.
Impronta #2 | Perché mi rifiuti?
Un italiano produce in media circa 500 kg di rifiuti in un anno, quasi 1,5 kg al giorno. Nel 1980 ne produceva circa la metà. I rifiuti rappresentano l’espressione di un modello consumistico che è stato costruito. La priorità resta la loro riduzione. I ragazzi provano a fare chiarezza, indicano alcune strade da seguire e semplici suggerimenti da mettere in pratica nel quotidiano.