L’alimentazione è responsabile di circa 1/3 di tutte le emissioni di gas a effetto serra immesse in atmosfera dalle attività umane. Ci sono i trasporti, gli imballaggi, i metodi di conservazione e i metodi di produzione.
Potremmo dire: almeno lo mangiamo. E invece no, perché circa 1/3 di tutto il cibo prodotto nel mondo viene sprecato durante una filiera fatta di molteplici passaggi.
La doppia piramide alimentare prova a dare dei suggerimenti per alimentarsi correttamente e diminuire la nostra impronta sul pianeta derivante dalle scelte alimentari.
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Gli impatti dell’alimentazione sull’ambiente – approfondimenti della II G1 dell’Istituto Artigianelli
Arianna e MartinaIn tutto il mondo, sprechiamo 1.555 milioni di tonnellate di cibo l’anno. I numeri diventano terrificanti quando andiamo a scoprire quale categoria alimentare subisce uno spreco maggiore. Frutta e verdura: 644 milioni di tonnellate sprecate (42%)Cereali: 347 milioni di tonnellate sprecate (22%)Radici e tuberi: 275 milioni di tonnellate sprecate (18%)Latte e derivati: 143…
Impronta #8 | Cameriere, mi porti tutti i tonni che ci sono nel mare!
Dal 1961 la crescita annuale globale del consumo di pesce è stata il doppio della crescita demografica.
Peschiamo troppo e lo facciamo male. Enormi pescherecci solcano i mari provvisti di attrezzi di cattura per nulla selettivi. Se un tempo era il mare, con i suoi tempi, a dire agli esseri umani cosa si poteva mangiare oggi sono gli esseri umani a ordinare al mare le specie più desiderate. Il risultato? A livello globale, il 34,2% degli stock ittici è sovrasfruttato, mentre nel Mediterraneo questa percentuale sale addirittura al 78%.
Impronta #7 | Gli animali vivono in gabbia, noi mangiamo troppa carne
In pochi decenni, in gran parte del mondo, il consumo di carne è aumentato di ben cinque volte. Un italiano, in un anno, mangia in media 79 kg di carne; americani, danesi e australiani molta di più. L’attuale biomassa degli uccelli è costituita per il 70% da polli e volatili chiusi in gabbia per scopi alimentari, mentre quella dei mammiferi è costituita per il 60% da animali allevati. Dietro la produzione industriale di carne si nascondono interrogativi di natura etica, emissioni di gas climalteranti in atmosfera, deforestazione e perdita di biodiversità.
Gli impatti dell’alimentazione sull’ambiente: gli approfondimenti della 1CM dell’Istituto Tambosi
Gli allevamenti intensivi sono una pratica agricola in cui gli animali vengono allevati in grandi quantità in spazi ristretti, spesso in condizioni di sovraffollamento al fine di aumentare la produttività e ridurre i costi. Sebbene possano essere efficienti dal punto di vista economico, gli allevamenti intensivi hanno anche alcuni problemi importanti. Uno dei principali problemi…
Microfoni Fusi #3 | L’industria della carne e il surriscaldamento globale
Ascolta “03 – L’industria della carne e il surriscaldamento globale” su Spreaker. Secondo i dati FAO l’industria della carne contribuisce per oltre il 14% nell’immissione di gas serra in atmosfera, più dell’intero settore dei trasporti.In questa puntata analizzeremo l’aumento dei consumi di carne, parleremo di emissioni di metano da parte degli animali allevati e ci…