Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente, il settore dei trasporti è responsabile di circa un quarto delle emissioni totali di anidride carbonica in Europa, il 71,7% delle quali viene prodotto dal trasporto stradale. Con oltre 40 milioni di autovetture circolanti, l’Italia è il Paese in Europa con il maggior numero di auto in relazione al numero di…
Categoria: Impronta
Impronta #16 | Da restare senza fiato: l’inquinamento atmosferico
Ogni anno, secondo la Commissione europea, circa 300 000 persone in Europa muoiono prematuramente a causa dell’inquinamento atmosferico.Se diverse criticità sono state risolte e in più territori si può parlare di un miglioramento rispetto a un recente passato, restano alcune problematiche legate alla presenza di polveri sottili, ossidi di azoto e ozono.L’inquinamento dell’aria è il…
Impronta #15 | Come stanno i nostri fiumi?
I corsi d’acqua sono luoghi in cui la vita si aggrega e prende forma. Le stesse forme di vitache li popolano ci danno informazioni preziose sul loro stato di salute.Come stanno i nostri corsi d’acqua? Cosa sono i PFAS e quanto sono diffusi? Quali sono leprincipali pressioni per i corpi idrici? A queste e altre…
Impronta #14 | Suolo: il tesoro calpestato
Il suolo è uno dei beni più preziosi dell’umanità. Consente la vita dei vegetali, degli animali e dell’uomo sulla superficie della terra. È una risorsa non rinnovabile su scala umana eppure, In Italia, secondo dati ISPRA, ne perdiamo oltre 2 mq al secondo.Il suolo viene compromesso a seguito di pratiche agricole “industriali” o contaminato a…
Impronta #13 | Il buio, il silenzio e l’essere umano
Ascolta “13 – Il buio, il silenzio e l’essere umano” su Spreaker. L’inquinamento acustico è la seconda causa ambientale di problemi per la salute, subito dopo l’inquinamento atmosferico. L’immissione di rumori artificiali nell’ambiente ha una serie ripercussioni per i diversi organismi viventi che lo abitano, e che si trovano a vivere in condizioni differenti rispetto…
Impronta #12 | La sostenibilità non va in vacanza: gli impatti ambientali del turismo
Il contatto con la natura è un richiamo che è dentro di noi. Alcuni problemi, però, iniziano quando si interpretano gli spazi naturali come dei prodotti da sfruttare da adattare alle nostre esigenze di svago. Questa idea può compromettere l’identità di un luogo, consumandone il paesaggio. Quando si va in vacanza si è ospiti di un territorio e delle sue diversità. Turismo sostenibile significa scoprire nuovi luoghi senza comprometterne gli equilibri.
Impronta #11 | Verso una sesta estinzione: la biodiversità in crisi
Ogni giorno scompaiono dalla Terra sino a 50 e più specie viventi.
Siamo di fronte a quella che, ormai, viene definita come la sesta estinzione di massa. Distruzione di habitat, inquinamento, surriscaldamento globale… sono tutte cause riconducibili alle attività umane. Ridurre la biodiversità significa avere un mondo diverso rispetto quello nel quale siamo vissuti sino ad oggi. Preservare la vita significa preservare la Terra nel suo insieme.
Impronta #10 | Fast-fashion: Il vestito di oggi è già vecchio
Ogni secondo si producono più di 3.000 capi di abbigliamento.
Il 60% dei vestiti finisce in discarica entro un anno e l’80% dei vestiti presenti in un guardaroba non è stato indossato negli ultimi due mesi.
Tra emissioni di gas a effetto serra, consumo di acqua dolce, produzione di rifiuti, fibre sintetiche che si trasformano rapidamente in microplastiche, l’industria della moda è la seconda più inquinante al mondo. Non mancano le implicazioni socio-economiche, come quelle legate allo sfruttamento dei lavoratori.
Ma le possibilità alternative esistono e sono già presenti anche nel mercato italiano.
Impronta #9 | Consumiamo risorse per produrre cibo, e poi lo buttiamo
L’alimentazione è responsabile di circa 1/3 di tutte le emissioni di gas a effetto serra immesse in atmosfera dalle attività umane. Ci sono i trasporti, gli imballaggi, i metodi di conservazione e i metodi di produzione.
Potremmo dire: almeno lo mangiamo. E invece no, perché circa 1/3 di tutto il cibo prodotto nel mondo viene sprecato durante una filiera fatta di molteplici passaggi.
La doppia piramide alimentare prova a dare dei suggerimenti per alimentarsi correttamente e diminuire la nostra impronta sul pianeta derivante dalle scelte alimentari.
Impronta #8 | Cameriere, mi porti tutti i tonni che ci sono nel mare!
Dal 1961 la crescita annuale globale del consumo di pesce è stata il doppio della crescita demografica.
Peschiamo troppo e lo facciamo male. Enormi pescherecci solcano i mari provvisti di attrezzi di cattura per nulla selettivi. Se un tempo era il mare, con i suoi tempi, a dire agli esseri umani cosa si poteva mangiare oggi sono gli esseri umani a ordinare al mare le specie più desiderate. Il risultato? A livello globale, il 34,2% degli stock ittici è sovrasfruttato, mentre nel Mediterraneo questa percentuale sale addirittura al 78%.