Riportiamo di seguito le riflessioni fatte dai ragazzi della scuola media di primo grado di Vezzano (Vallelaghi – TN)
“Il cambiamento climatico è un problema che va subito risolto, è inutile stare qui a parlare. Bisogna agire subito e in fretta, prima agiamo meglio sarà il nostro futuro. Cerco sempre di aiutare la nostra casa, proteggere la biodiversità e gli ecosistemi. Da soli non ce la faremo mai, ognuno deve fare la propria parte, solo così riusciremo a farcela”. (Anna F.)
“Prima di tutti questi innumerevoli discorsi e incontri con vari esperti, non mi ero mai fermata a riflettere sui gravi cambiamenti climatici che stiamo (a volte inconsciamente) vivendo. Infatti, non ci avevo mai dato molta importanza non vivendone le conseguenze sulla mia pelle (al contrario di moltissime altre persone nel mondo). Tuttavia, ora che mi sento più sensibile e aperta a fare qualcosa per aiutare a risolvere questa situazione in modo da avere un futuro, ho messo in pratica alcune, ma semplici, regole per essere più ecosostenibile. Ad esempio chiudo l’acqua quando non serve senza farla scorrere inutilmente. Cerco di sfruttare al massimo la luce proveniente dall’esterno per non accendere quelle in casa. Non apro, spreco o inizio cibo che so avanzerebbe. Infine, quando ho la possibilità di fare la spesa per conto mio, controllo le etichette per verificare che ciò che compro sia sostenibile. So che sono cose sulla bocca di tutti, ma ho come la sensazione che la maggior parte delle persone parli ma non agisca, nemmeno facendo queste piccole cose. Bisogna ricordare che i grandi cambiamenti nascono dalla collaborazione di individui che operano costantemente, anche con azioni che possono sembrare all’inizio insignificanti”. (Artemisia P.)
“Secondo me entro il 2050 ci sarà la probabilità che quasi tutti gli animali rischieranno l’estinzione a causa dell’inquinamento provocato dall’uomo”. (Ashraf M.)
“Secondo me tutto il mondo dovrebbe muoversi per salvare questo pianeta che è la casa di tutti noi. Se non ci diamo da fare potremmo perdere tutto e non poter più tornare indietro. Per risolvere questi problemi serve tempo e determinazione, per questo dobbiamo agire subito, e non tirarci indietro davanti al problema da affrontare”. (Asia V.)
“Secondo me è una cosa alquanto grave e pericolosa il riscaldamento globale. Mi ‘viene male’ pensare alle persone che vivono in Africa che per andare a scuola devono fare chilometri sotto il cocente, in più il riscaldamento terrestre che aggrava la situazione, figuriamoci la fatica anche per trovare l’acqua! Io non resisterei neanche un giorno! Spesso li trovi lo stesso sorridenti e invece noi che stiamo benissimo ci lamentiamo per ogni minima cosa e loro intanto soffrono sorridendo”. (Dorothy C.)
“Negli ultimi anni si sta discutendo molto sul problema del riscaldamento globale. Telegiornali, trasmissioni TV, prodotti artistici di ogni genere ci mostrano ciò che sta accadendo al nostro pianeta e quello che potrebbe verificarsi in futuro con conseguenze catastrofiche. I Governi di tutto il mondo stanno ormai da diversi anni cercando di trovare un rimedio per fare in modo di ridurre un fenomeno ormai avviato, ma sembra che non tutti gli stati siano d’accordo a ridurre l’emissioni dei gas nell’atmosfera, per varie ragioni. Tra i paesi non aderenti ci sono gli Stati Uniti, che nel 2001 hanno deciso di revocare la firma dall’accordo. Anche l’Australia ha ritenuto opportuno non aderire per non mettere in crisi il proprio sistema industriale. Seguono poi il Kazakistan, la Croazia e Monaco. Personalmente mi auguro che venga data maggiore importanza a questo fenomeno, e che tutti gli stati del mondo si uniscono in futuro per cercare davvero una strategia per ridurre o rallentare questo processo. Secondo me ognuno si può impegnare per rispettare l’ambiente, ma anche gli stati con le leggi devono contribuire”. (Elia F.)
“Secondo me tutte le specie di animali sulla terra hanno il loro compito, e insieme tengono in equilibrio l’ecosistema, secondo il ciclo della vita. Se questo equilibrio che è come una bilancia, si perde, ci saranno gravi danni riguardanti soprattutto la biodiversità, che scomparirà lentamente. Il leopardo delle nevi è solo uno degli animali in via d’estinzione, e questa cosa secondo me dovrebbe essere assolutamente fermata”. (Emma B.)
Il clima della terra è sempre cambiato nel corso della storia solamente negli ultimi decenni ci sono stati cambiamenti irregolari che hanno causato danni alla natura, agli animali ma anche a noi umani. Si potrebbe dire che ci stiamo autodistruggendo e non stiamo facendo niente per cercare di impedirlo dato che noi, umani, siamo la principale causa di questo cambiamento irregolare. (Erina)
“Prima di fare questi incontri non sapevo molto dell’argomento, ma ora sono molto più aperta a rispettare la natura (non che prima non lo facessi) però ora sto molto più attenta. Ad esempio se trovo della plastica per terra cerco sempre di raccoglierla e di buttarla in un cestino più vicino o spengo sempre le luci quando non servono, cerco di sprecare meno acqua, se devo andare da qualche parte vicino vado a piedi o prendo l’autobus così faccio usare di meno l’auto ai miei genitori e fratelli. L’impatto del cambiamento climatico non ha effetti devastanti solo sulla terra e sul genere umano ma anche sugli animali. Un esempio sono la decimazione dei koala in seguito ai numerosi incendi scoppiati in Australia lo scorso anno. Incendi causati da siccità e, quindi, dal riscaldamento globale. Non c’è più tempo per rimediare tutto ciò, e sono oltre un milione le specie animali che rischiano di scomparire nei prossimi decenni. D’altronde, gli animali reagiscono ai cambiamenti climatici spostandosi, adattandosi alle nuove condizioni o, nella peggiore dei casi, rischiando l’estinzione”. (Madalina R.)
“Gli ecosistemi, le specie, le popolazioni selvatiche, le varietà locali e le razze di piante e animali domestici stanno diminuendo, si deteriorano o spariscono. Questa perdita è causata dall’attività umana ed è una minaccia per il benessere umano in tutto il mondo. Il WWF ha pubblicato un report nel 2018 in cui sottolineava che bisogna ridurre l’emissione di CO2 nell’atmosfera perchè si rischia di perdere circa la metà degli organismi animali e vegetali che popolano zone come l’Amazzonia, le isole Galapagos e il Mediterraneo. Se la temperatura del Pianeta Terra aumentasse di 2 gradi, le conseguenze dirette sarebbero molte sul piano della siccità e della distruzione degli habitat, ma anche su tantissimi altri fattori indotti, che si fa fatica a prevedere. La catena alimentare è il processo che fa di ogni animale il cibo di un altro animale, e che quest’altro animale sia a sua volta cibo per un altro animale e così via…” (Milena B.)
“Il cambiamento climatico di certo è causa di diversi fattori. Ormai da qualche anno, tante nazioni stanno mettendo in atto procedure e comportamenti da adottare per contenere e limitare i danni all’ambiente. Infatti il clima della terra sta aumentando e la causa principale può sicuramente essere imputata all’Uomo che pensa di essere indipendente da Madre Natura. Pertanto ha iniziato a non curarsi di essa e con le sue attività a inquinare di più danneggiando la Terra, causando l’estinzione di molte specie di animali e piante e rovinando tanti ecosistemi marini e terrestri”. (Riccardo S.)
“Il cambiamento climatico è reale. La sfida è avvincente. E più a lungo aspettiamo, più difficile sarà risolvere il problema”. (Samuele G.)
Ho trovato una frase di Gregg Easterbrook che recita così: “L’unico motivo per cui il riscaldamento globale sembra inarrestabile è che non abbiamo ancora provato a fermarlo.” Questa frase mi è piaciuta perchè racconta la verità. (Sedric L.)
“Credo che se tutti facciamo una piccola cosa per diminuire i consumi e il riscaldamento globale possiamo tenere la temperatura costante senza sbalzi termici, riuscendo a salvaguardare la biodiversità”. (Sofia V.)
“I cambiamenti climatici non sono reversibili, ma possiamo attenuare gli effetti e adattarci alle loro conseguenze. Le azioni di mitigazione mirano a ridurre il quantitativo di emissioni rilasciate nell’atmosfera, ad esempio attraverso lo sviluppo di energie pulite e l’aumento delle aree forestali. Sono necessari cambiamenti drastici in settori chiave quali i trasporti, l’energia, l’industria, l’edilizia abitativa, la gestione dei rifiuti e l’agricoltura. Adattarsi ai cambiamenti climatici significa prepararsi ai suoi effetti e rendere la nostra società più resiliente. Ciò può significare, ad esempio, utilizzare in modo più efficiente le scarse risorse idriche, adattare le pratiche agricole e forestali e garantire che gli edifici e le infrastrutture siano in grado di resistere alle future condizioni climatiche e agli eventi meteorologici estremi”. (Yasmine B.)